Foodora e C: a Bologna assemblea dei rider, verso manifestazione del 1 Maggio

Bologna – Oggi a Bologna prima assemblea dei “gig workers” che lavorano per le piattaforme digitali di consegna di cibo a domicilio, a pochi giorni dalla sentenza del tribunale di Torino che ha negato lo status di lavoratori “subordinati” a un gruppo di rider di Foodora. I rappresentanti di questi lavoratori puntano ad una carta dei diritti dei ciclo-fattorini e all’organizzazione delle manifestazioni in bicicletta il 1 Maggio a Milano, Torino e Bologna. L’obiettivo contrattuale di questi giovani è far uscire il “food delivery” nell’orbita del lavoro autonomo, perché loro si considerano lavoratori parasubordinati che svolgono mansioni in maniera eterodiretta attraverso gli algoritmi, definiti dalle regole aziendali. Gli esempi non mancano: nel Regno Unito i driver di Uber sono stati definiti workers (parasubordinati) dai tribunali del lavoro a Londra. I rider stanno organizzando proteste in molte realtà, giorni fa un folto gruppo di lavoratori di Milano e Torino hanno occupato nel pomeriggio la sede Deliveroo per protestare contro la decisione dell’azienda Non più pagamenti con un fisso, ma a consegna.