Mamma licenziata da Ikea. L’azienda: “Scelta dolorosa ma necessaria”

Milano – Il caso della mamma lavoratrice licenziata da Ikea perché non riusciva a rispettare gli orari di lavoro “non è stata una azione discriminatoria, anzi c’è stato il rispetto di tutti i nostri lavoratori che si impegnano quotidianamente e che rispettano le regole e i nostri valori”. Lo ha detto la responsabile delle Risorse umane di Ikea Italia, Renata Duretti a proposito della vicenda di Marica Ricutti, la donna per la quale il giudice del lavoro ha confermato il licenziamento. “Adesso abbiamo avuto la conferma della legittimità della nostra decisione quindi aspettiamo con tutta serenità i prossimi passi di giudizio – ha concluso -. Per noi quella del licenziamento è stata una scelta difficile ma necessaria, come già abbiamo avuto modo di dire, perché non era stata rispettata la parte normativa e contrattuale e soprattutto la nostra parte valoriale”.