Milano Arch Week: tra architettura e futuro della città (2)

Milano – Dal confronto tra Milano e altre città internazionali, il programma di Milano Arch Week – con la curatela scientifica di Stefano Boeri, Mauro Magatti e Salvatore Settis – si articolerà attorno a tre sfide principali: la crescente diversità e le questioni di convivenza, i diritti delle minoranze, l’accesso ai servizi; l’avanzamento del digitale, l’infrastruttura tecnologica e la dimensione immateriale del futuro urbano; l’imperativo della sostenibilità e di approcci resilienti egreen-based per una progettazione urbana in alleanza con la natura. Amministratori, Policy maker, scienziati, filosofi, architetti, scrittori, urbanisti e studiosi di fama internazionale, come Cino Zucchi e Alberto Rollo, si confronteranno per indagare il nesso tra sviluppo sostenibile e inclusivo, trasformazione urbana e cittadinanza. Sabato 26 e domenica 27 maggio, dalla panoramica Sala di Lettura al quinto piano, sarà possibile partecipare aVeduta, performance artistica dedicata alla città e alla visione prospettica del paesaggio urbano dimk, una delle compagnie più interessanti della coreografia internazionale, in collaborazione con Triennale Teatro dell’Arte. Il programma di Milano Arch Week sarà arricchito dalla collaborazione con alcune delle istituzioni più rilevanti del panorama architettonico e culturale italiano e internazionale: dall’Ordine degli Architetti di Milano alla Fondazione Prada, da Artlab – la piattaforma promossa dalla Fondazione Fitzcarraldo –, fino allo Strelka KB di Mosca. Milano Arch Week sarà anche un’occasione per la diffusione sul territorio di politiche innovative sulla città e l’attivazione delle principali istituzioni culturali cittadine, poste a confronto con i contributi dei maestri internazionali dell’architettura e dei giovani progettisti emergenti. Un’attenzione particolare verrà riservata alla questione della forestazione urbana, letta come strumento nodale per contrastare il grande fenomeno del cambiamento climatico. Arch Week sarà anche un’occasione di coinvolgimento degli studenti della scuola di architettura del Politecnico di Milano – grazie alla supervisione scientifica del Prorettore Delegato Emilio Faroldi e della Preside della Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Ilaria Valente – che presenterà una selezione delle migliori tesi di architettura, oltre ad alcuni momenti di approfondimento sulle trasformazioni urbane, quali il progetto Ri-formare le periferie e quello del Campus Politenico.