Turismo: crescono le presenze straniere in Italia, Milano in coda

 

Milano – E’ il Corriere Della Sera a fare una ricognizioni sui flussi turistici degli stranieri nel Belpaese. Il trionfo della Sicilia. La “resistenza” di Venezia e Roma. L’amore improvviso degli australiani per le località italiane, anche a costo di volare per più di un giorno. La conferma degli statunitensi. Nel complesso nell’estate 2018 si prospetta un altro segno più negli arrivi dei visitatori extra-europei nel nostro Paese. Quelli che, per intenderci, spendono di più. Sono questi i principali risultati del dossier che ForwardKeys — società leader nello studio dei flussi turistici—ha realizzato per il Corriere della Sera studiando più di 17 milioni di prenotazioni quotidiane attraverso le piattaforme utilizzate dalle agenzie di viaggio. Nella classifica dei maggiori incrementi rispetto a un anno fa seguono Palermo e Venezia (entrambe con +8%). Quindi Roma (+6%) e Firenze (+3,6%). Mentre Milano registra +1,4%, ma è un valore che non considera quegli stranieri che arrivano per esempio nella Capitale e poi decidono di trascorrere un paio di giorni nel capoluogo lombardo acquistando un volo o il viaggio in treno all’ultimo. Quanto alle nazionalità di chi arriverà la prossima estate gli australiani segnano un aumento dell’11,5% nelle prenotazioni rispetto al bimestre luglio- agosto 2017. Crescita vicina alla doppia cifra anche per i giapponesi (+9,5%), mentre gli statunitensi continuano a rappresentare una sicurezza per gli alberghi italiani secondo ForwardKeys: incrementeranno di un altro 7,3%, dominando la fetta di extra-europei in viaggio nel nostro Paese con il 38% della “torta”. Da segnalare il timido +0,5% dei cinesi, mercato a cui tutti puntano per i prossimi dieci anni. Secondo l’ultimo dossier del World travel & tourism council in tutto il 2018 dovrebbero arrivare 57,41 milioni di visitatori stranieri (europei ed extracomunitari).