Disabili e Atm: il Tar condanna il Comune che investe 12 milioni

 

Milano – Una sentenza del Tar ha condannato il Comune di Milano di adeguare le fermate della linea tranviaria 24, dopo la denuncia di un viaggiatore disabile. Il Comune, per correre ai ripari ha stanziato 12 milioni di euro per l’accessibilità di sette linee tramviarie, e tra queste anche la 24. Inoltre Atm ha deciso l’acquisto di 50 nuovi vetture di tram a pianale ribassato per 150 milioni di euro. In particolare per la riqualificazione e l’adeguamento alla normativa per le persone con disabilità di tutte le fermate delle line tranviarie T e cioè la linea 24 (quiartieri Romana, Stadera, Vigentino), 4 (Niguarda, Ca’ Granda, Maciachini, Fontana, Farini, P.ta Volta), 9 (Stazione Centrale, P.ta Nuova, P.ta Venezia, Monforte, Romana, Ticinese), 12 (Roserio, Quarto Oggiaro, Cagnola, Simonetta, P.ta Volta, Brera, XXII Marzo, Cailvairate-Molise), 27 (XXII Marzo, Corsica, Forlanini, Mecenate, Ungheria) sono stati finanziati dall’amministrazione interventi per 9 milioni di euro con fondi del 2016. I lavori sono stati affidati ad Atm e inizieranno a dicembre. Inoltre saranno riqualificate e rese accessibili con lavori eseguiti direttamente dal Comune le fermate delle line tranviarie 2 (quartieri Bovisa, Derganino, Fontana, Farini, P.ta Volta, Broletto, Carrobbio, Ticinese, S.Cristoforo, Ronchetto) e 16 (S.Siro, De Angeli, Magenta, Guastalla, Calvairate-Molise) con interventi per 3 milioni di euro e i lavori inizieranno il prossimo giugno. Sempre in tema di accessibilità è stato finanziato l’acquisto di 50 tram a pianale ribassato per 150 milioni di euro dei quali 90 milioni sono stati messi dal Governo e i restanti da Atm. Tale acquisto è attualmente in fase di gara.