Roma – Lo sviluppo sostenibile è un nuovo orizzonte per l’azione contrattuale. Per questo la Cgil Nazionale ha presentato oggi a Roma, nel corso di un’iniziativa tenutasi nella sede della Confederazione, la ‘Piattaforma Integrata’, una vertenza multilivello per tenere insieme tutela dell’ambiente, legalità e creazione di lavoro. “Per migliorare la qualità dell’ambiente e del territorio, la prospettiva di vita di chi lo abita e fare da leva per l’occupazione, favorendone qualità e quantità, abbiamo elaborato una strategia integrata”, ha dichiarato il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra nel corso del convegno. “Strategia che, partendo dal nostro Piano del Lavoro, prova a indicare la strada per uscire dalla crisi e definire un nuovo modello di sviluppo sostenibile: più investimenti pubblici per riqualificare il territorio, l’industria e i servizi”. Il documento illustrato quest’oggi, ha spiegato la segretaria confederale della Cgil Gianna Fracassi, “è stato elaborato sulle tre direttrici aria, terra, acqua, e su temi relativi alle città sostenibili”. “È una piattaforma multilivello integrata – ha sottolineato la dirigente sindacale – che partendo dal Lavoro intende costruire obiettivi vertenziali a livello nazionale e territoriale con tutte le nostre categorie, e affrontare le emergenze della transizione ambientale e della transizione tecnologica. Sono questi sono gli obiettivi e le sfide dei prossimi trent’anni”. Per la Cgil, infine, servono “investimenti pubblici in ricerca e sviluppo, energie rinnovabili ed efficienza energetica e prevenzione sul territorio”. Le risorse necessarie vanno recuperate attraverso una “riforma fiscale ambientale che orienti il mercato verso produzioni e consumi sostenibili, una green tax o carbon tax, l’eliminazione dei sussidi alle fonti fossili e ambientalmente dannosi”.