Atm: bilancio in utile di 39 milioni, record storico di passeggeri (1)

Milano – Il Consiglio di Amministrazione di ATM S.p.A., riunitosi oggi, ha varato il progetto di bilancio dell’esercizio 2017, che verrà presentato per approvazione all’Assemblea degli Azionisti il prossimo 11 aprile 2018. I numeri del bilancio 2017 seguono per la prima volta i principi contabili internazionali IFRS, una modalità che si è resa necessaria a seguito dell’emissione, l’8 agosto 2017, di un prestito obbligazionario del valore di 70 milioni di euro, con scadenza 2024, quotato alla Borsa di Dublino. Con l’emissione di questo Bond, ATM ha acquisito la qualifica di Ente di Interesse Pubblico (EIP), attribuzione che impone l’adozione dei principi contabili internazionali (International Financial Reporting Standards – IFRS). Al fine di consentire una comparazione corretta, i risultati del 2016 sono stati rideterminati secondo gli stessi principi contabili IFRS. Principali risultati economico finanziari 2017: il risultato netto di Gruppo è pari a €39,3 milioni, rispetto agli €9,3 milioni del 2016;l’EBIT 2017 è pari a €31,3 milioni, in incremento rispetto al 2016 di €17,5 milioni; lLe attività correnti passano da €415,1 milioni a €395,1 milioni, prevalentemente per effetto della variazione dei crediti Iva chiesti a rimborso; la posizione finanziaria netta è attiva per €215,9 milioni; il capitale investito netto è pari a €1.632,9 milioni ed è coperto per il 67% dal patrimonio netto. I ricavi della gestione caratteristica nel 2017 sono pari a €793,2 milioni, in diminuzione di €8,7 milioni. I ricavi 2017 scontano accantonamenti IFRS e il fatto che la programmazione delle nuove percorrenze è stata avviata a partire da settembre 2017. I costi operativi sono pari a €752,3 milioni, in aumento rispetto ai €740,3 milioni del 2016, derivanti anche da un significativo e necessario aumento del personale, in particolare nelle aree dedicate a Security e Controlleria, dagli oneri derivanti dagli accordi sindacali relativi al progetto ‘Buongiorno Milano’, e dal piano assunzioni realizzato da Metro Service A/S di Copenaghen per i nuovi contratti di gestione e manutenzione in Danimarca, a cui non corrispondono ancora i relativi ricavi.