Mobility Conference Exhibition: Bonomi (Assolombarda), Milano motore transizione energetica (2)

 

 

Milano – “Ma a questa azione costante di richiamo della politica, quest’anno vogliamo affiancare un appello speciale. Quello relativo alla necessità di dotare l’area-regione Milano-Lombardia di un piano strategico di contenimento dell’inquinamento dell’aria e ambientale dovuto ai trasporti. Nell’ambito del Piano Clima che il neoeletto Parlamento dovrà dedurre dalla Strategia Energetica Nazionale approvata nel 2017, l’area-regione milanese e lombarda possono e devono costituire una punta avanzata di obiettivi più sfidanti rispetto al resto d’Italia. Sia per il contenimento dei gas serra climalteranti, come il CO2, sia per quello delle sostanze pericolose per la salute, come Pm10, ossidi di azoto e di zolfo – prosegue Bonomi. “In media la sostituzione di un’auto Euro0-Euro3 con una Euro6 comporta una riduzione delle emissioni di CO2 di quasi il 30%. Occorrono dunque incentivi nella nostra area-regione che siano più energici di quelli nazionali, al fine di accelerare sostituzione e svecchiamento del parco circolante, spingendo soprattutto verso i minori impatti ambientali delle nuove tecnologie propulsive”. “A seguito del Dieselgate scoppiato nel 2015, della Cop21 che individua impegni prioritari nelle emissioni dei trasporti e nell’impatto ambientale del parco immobiliare, e dei recenti richiami venuti dalla Commissione Europea a 130 città in 8 Paesi europei che non presentano un cronoprogramma accettabile di riduzione in particolare degli ossidi di azoto emessi dai motori diesel, anche in Italia, e in particolare a Milano e in Lombardia, si pone la questione di una strategia mirata, per l’adozione in tempi rapidi e su sempre più vasta scala di propulsioni full electric e ibride. Oltre che all’accelerazione della diffusione di car sharing, car pooling e ride sharing, su cui già Milano vanta il primato italiano – aggiunge Bonomi. “A Milano dobbiamo lanciare una sfida che sia analoga a quella che viene da grandi Smart Cities europee, come Londra, Parigi e Amsterdam. Le maggiori case automobilistiche europee sono state costrette ad accelerare fortemente l’offerta entro pochi anni di auto elettriche e ibride per l’intera loro gamma di auto, di ogni segmento. Anche l’industria automobilistica italiana si è recentissimamente allineata, con l’annuncio da parte di Marchionne di abbandono della propulsione diesel al 2022” – prosegue Bonomi. “Siamo per questo convinti che non vi possano essere remore in grado di frenarci nell’adozione di obiettivi sfidanti come quelli condivisi dal Global Covenant dei sindaci di aree metropolitane sui temi del Clima e dell’Energia, o dal network C40 a cui partecipa anche il sindaco Sala. Certo, c’è il grande problema di risorse da destinare agli incentivi e agli investimenti sulle flotte urbane, come alle stazioni di ricarica, e alle autostazioni intermodali per consentire l’abbandono di auto private per il trasporto su ogni diverso segmento dei trasporti metropolitani e del TPL. Dobbiamo diventare molto più proattivi nel candidarci a ottenere quote crescenti di fondi europei destinati a tale scopo, visto che circa il 20% dell’intero bilancio Ue fino al 2020 è destinato a fini ambientali e climatici – continua Bonomi. “Non abbiamo solo bisogno di Smart Cities con l’integrazione tariffaria e la programmazione unitaria dei servizi di trasporto pubblico locale, lo sviluppo dell’intermodalità (ferro/gomma/bici e privato/pubblico), come del completamento delle infrastrutture viarie e ferroviarie lungo gli assi di trasporto europeo, ma anche del rafforzamento dell’interconnettività internazionale del nostro sistema aeroportuale. Dobbiamo guardare più avanti. La nostra area-regione deve essere alla testa della transizione energetica nazionale e della green economy” – conclude Bonomi.