Milano – Tre eccellenze singolari e di successo dell’artigianato “in rosa” di Milano. Una urban-designer architetto riconvertita pasticciera che si ispira a letteratura, cinema e arti figurative; le sorelle Charlie’s Angels titolari di una agenzia di investigazioni tutta al femminile specializzata in stalking e violenze domestiche; una giovane giornalista e scrittrice siriana che ha fatto di necessità virtù e gestisce una caffetteria destinata ad ospitare eventi culinari, culturali e musicali per favorire l’integrazione e il confronto. In occasione della prossima Festa della Donna, l’Unione Artigiani di Milano segnala tre esempi di eccellenza artigiana al femminile, contraddistinti dalla singolarità del mestiere e dal successo riscosso. Tre iniziative imprenditoriali milanesi, non comuni nelle idee e nella storia, avviate grazie alla consulenza dell’Unione Artigiani, che potrebbero dare ispirazione e incoraggiamento a tutte le donne, celebrando l’8 marzo nel segno del rispetto e della stima. Si tratta di: Strati Atelier – pasticceria specializzata esclusivamente in pastafrolla, nata per iniziativa dell’architetto Rita Strati, che si ispira per le proprie creazioni dolci a letteratura, cinema, arti figurative. La cultura che diventa cibo prelibato, il cibo che si presta a raccontare passioni e interessi, emozioni e sentimenti, oltre al gusto. FirstNet, agenzia investigativa con titolari le sorelle Simona e Valentina Tarricone, e che si avvale di sole collaboratrici donne. Le Charlie’s Angels milanesi svolgono indagini aziendali e commerciali, di tutela dei brevetti e di recupero crediti; indagini private e coniugali, soprattutto sul filone dello stalking e della violenza domestica; coadiuvano Procure e studi legali. Un mestiere visto con pregiudizio come “esclusivamente” maschile, che trova in un team di sole donne una dimensione professionale altamente competitiva con peculiarità tipiche femminili quali intuizione, creatività, empatia, caparbietà. Sham Bakery for Cosmai caffè, caffetteria e pasticceria di Fayza Ismaeil. Nata e cresciuta 29 anni fa in Siria, è giornalista, scrittrice, poetessa. Due lauree: giornalismo e giurisprudenza, e sta per laurearsi on line in chimica. Poco prima dell’inizio della guerra era corrispondente del quotidiano del Kuwait Al-Watan e nel 2011 è fuggita a Dubai per lavorare in radio. Tornata in Siria, ha scritto un articolo contro il regime siriano raccontando di Aleppo ed è stata costretta a fuggire di nuovo. Libano, Turchia, Malesia, Cina, quindi Italia. Ha scritto due libri: “Farah, femminilità di carta” (romanzo) e “Mille messaggi d’amore per una stupida donna” (raccolta di poesie). Oggi con coraggio e decisione ha fatto di necessità virtù, reinventandosi artigiana ed esercente, proponendo ai milanesi dolci tipici siriani con in prospettiva l’apertura di un locale che ospiti eventi culinari, culturali, musicali in arabo e in italiano volti a favorire integrazione e confronto.