Milano – Indagine occupazionale sui dottori di ricerca del Politecnico di Milano. “A un anno dal titolo – si legge nella nota – il 94,7% e’ occupato: poco meno della meta’ dei dottori di ricerca (dato in decrescita, erano poco piu’ di meta’ nell’ultima indagine) continua una professione nel settore della ricerca al Politecnico e nelle universita’ internazionali. Il 10% circa e’ lavoratore autonomo. I restanti PhD lavorano in azienda e di questi il 72,3% con un contratto a tempo indeterminato (dato quest’ultimo che li porta a superare di piu’ di venti punti il gia’ ottimo 51% raggiunto dai laureati). A indicare il riconoscimento da parte del mercato del lavoro lo stipendio medio, circa 2.000 euro mese, il 35 % in piu’ rispetto al laureato. Il dottorato di ricerca e’ un chiaro investimento sul proprio futuro. Il mondo del lavoro vede nel dottorato una risorsa per portare innovazione, un trend ben noto nei paesi europei dove imprese e istituzioni investono molto in questo titolo”.