Borghi (FederModaItalia): saracinesche chiuse, istituzioni disattente

Roma – A commento dei dati emersi dalla fotografia scattata da Confcommercio nell’indagine “Imprese e Città” dalla quale emerge una riduzione di negozi dell’10,9% negli ultimi 10 anni, soprattutto indipendenti ed in particolare del settore Moda, il presidente di Federazione Moda Italia, Renato Borghi, ha affermato: “Andare in giro per i nostri centri e vedere tante saracinesche abbassate è deprimente. Un vero disastro per le relazioni, la sicurezza, il decoro urbano e l’occupazione. Negli ultimi sei anni, il solo dettaglio Moda ha perso quasi 40mila negozi a fronte di poco meno di 20mila nuove aperture, gran parte – tra l’altro – a conduzione straniera. Un saldo negativo di circa 20mila unità. Quasi 50.000 persone che hanno perso occupazione. Si sbaglia, e di grosso, chi pensa che sia un problema solo del commercio e di chi non si vuole o non può innovare, magari con quell’e-commerce senza regole. Mi sento affettivamente vicino ai lavoratori di tutti i settori coinvolti in crisi aziendali ed alle loro famiglie, tuttavia non posso non contrapporre la tanta attenzione mediatica e politica sulle vicende che riguardano licenziamenti collettivi alla poca, o meglio nessuna, attenzione ai tanti che “in silenzio” vivono un dramma “sotto traccia”: un dramma purtroppo “100% Made in Italy”.