Confcommercio: consumi gennaio -0,1% su mese, -0,5% su anno

Roma – A gennaio l’indicatore dei consumi Confcommercio (Icc) –  riferisce una nota – registra un calo dello 0,1% rispetto a dicembre e dello 0,5% su base annua. In termini di media mobile a tre mesi si conferma la tendenza al rallentamento iniziata alla fine dell’estate. Per Confcommercio, “l’attenuarsi della fase di recupero dei livelli occupazionali, associata al permanere di un’area molto ampia del disagio sociale, e un’evoluzione non lineare dei principali indicatori congiunturali continuano a determinare un comportamento molto prudente delle famiglie sul versante dei consumi”.  Il calo dello 0,1% registrato dall’Icc a gennaio, dato che segue alla riduzione dello 0,2% di dicembre, è sintesi di una flessione dello 0,3% della domanda di beni e di un aumento dello 0,2% di quella relativa ai servizi, sottolinea Confcommercio. Solo per i beni e i servizi per le comunicazioni si è registrato un aumento “apprezzabile”, dello 0,5%. Un incremento di “modesta entità” ha interessato la domanda per i beni e i servizi ricreativi, per gli alberghi e i pasti e consumazioni fuori casa e per i beni e i servizi per la cura della persona (+0,1% rispetto a dicembre). Per contro, spiega l’organizzazione, la flessione “più significativa” (-0,5%) ha interessato i beni e i servizi per la casa. “Lievemente più contenuta è risultata la riduzione della domanda di beni e servizi per la mobilità (-0,4%), segmento per il quale è proseguita la tendenza al rallentamento legata a un’evoluzione meno favorevole della domanda di autovetture da parte delle famiglie”, prosegue Confcommercio. Più “contenuto” è risultato il ridimensionamento della spesa per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (-0,2% rispetto a dicembre) e per l’abbigliamento e le calzature (-0,1%).