Unione Artigiani: positivo l’ultimo trimestre 2017 (2)

Milano – Per l’artigianato la variazione tendenziale del fatturato è molto positiva (+3,9%) mentre, questo trimestre, la crescita è meno intesa dal punto di vista congiunturale (+0,8%). Complessivamente, il fatturato dell’artigianato cresce in media annua del 3,0% nel 2017. Il risultato del quarto trimestre è molto positivo se confrontato con lo stesso periodo del 2016, con un incremento del fatturato del 3,9% per l’artigianato. Le imprese artigiane mostrano un miglioramento del risultato tendenziale (+2,6%) per domanda interna, incrementando anche la crescita congiunturale (+0,7%). Questi risultati portano ad un incremento medio annuo del 2,1%. La domanda estera delle imprese artigiane, invece, mostra un’accelerazione più marcata relativamente alla variazione tendenziale (+4,5%) che, associata ad un incremento dello 0,8% rispetto al trimestre precedente, porta la crescita media annua al +2,9%. Il canale estero per le imprese artigiane svolge sempre un ruolo marginale, con la quota del fatturato estero sul totale in lieve calo (6,8%). In tema di occupazione, nell’artigianato crescono sia il tasso d’ingresso (2,0%) che il tasso di uscita (2,3%), determinando un saldo negativo (-0,3%); al netto degli effetti stagionali la variazione occupazione risulta invece nulla. Per gli artigiani si riduce il ricorso alla CIG con una quota di aziende che scende all’1,4% e una quota sul monte ore che quasi si annulla (0,1%). “Il quarto trimestre del 2017 – commenta il segretario generale dell’Unione Artigiani, Marco Accornero – si è chiuso con un deciso processo di accelerazione che ha riguardato produzione, fatturato ed ordini, sia interni che esteri. Anche se i dati tendenziali sono superiori a quelli congiunturali, non per questo le variazioni sul trimestre precedente sono meno rilevanti: una crescita della produzione manifatturiera dell’1,9% gareggia con quella fatta registrare nel primo trimestre del 2017. Occorre risalire al 2010 per trovare una dinamica così intensa. Bene anche le prospettive occupazionali.” “Questi dati trimestrali – conclude Accornero – hanno trascinato verso l’alto l’intera performance del 2017, ed il circolo virtuoso della crescita sembra essersi finalmente innescato. Tutti i motori sia interni che esteri sembrano spingere verso l’alto, ma questo quadro ottimistico non è privo di rischi. Anche per questo occorre intensificare gli sforzi diretti a far aumentare il potenziale di crescita e ad allargare la base e la qualità occupazionale con misure concrete di abbassamento del cuneo fiscale sul lavoro, di semplificazione, di taglio delal spesa pubblica improduttiva per liberare risorse da destinare agli investimenti, di politiche di accesso al credito meno stringenti per le piccole e medie imprese.”