Coldiretti, borghi italiani trainano gastronomico da 5 mld (2)

Roma – Pizzighettone in Lombardia – segnala Coldiretti – ha visto concludersi da poco la nota sagra della Tripa di San Basian, mentre Frontino, piccolo comune marchigiano, richiama i visitatori golosi con il bostreng, un dolce a base di uova e latte, anch’esso protagonista di una affollatissima festa. Non deve dunque sorprendere – nota la Coldiretti – se, considerando solo i piccoli comuni sotto i 5mila abitanti, e’ qui che si produce il 92% delle specialita’ enogastronomiche nazionali dalle quali dipende gran parte della leadership italiana in Europa, con il sistema della qualita’ alimentare Made in Italy (Dop/Igp) che sviluppa un fatturato annuo al consumo di quasi 14 miliardi, dei quali circa 4 miliardi realizzati sul mercato estero. Un patrimonio conservato nel tempo – evidenzia la Coldiretti – grazie alle imprese agricole che assicurano un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari. Ma si tratta – conclude Coldiretti – soprattutto di una risorsa per l’Italia che puo’ contare su un patrimonio di antiche produzioni agroalimentari tramandate da generazioni in un territorio unico per storia, arte e paesaggio che sono le principali leve di attrazione turistica. Non a caso due stranieri su tre considerano la cultura e il cibo le principali motivazione del viaggio nel Belpaese mentre per ben il 54% degli italiani il successo della vacanza dipende dalla combinazione cibo, ambiente e cultura.