Milano – Sei operai intossicati dalle polveri di azoto, due morti, due in condizioni disperate. Anche un vigile del fuoco, tra i primi ad intervenire, è stato ricoverato a Niguarda. Questo il primo bilancio del gravissimo incidente sul lavoro alla Lamina, a Milano, in via Rho, che si occupa della produzione di acciaio e titanio. Due operai (uno aveva 58 anni) sono morti poco dopo essere arrivati negli ospedali di Monza e al Sacco di Milano. I due lavoratori intossicati (di 48 e 61 anni) sono in condizioni disperate e si trovano ora al San Raffaele, dove sono arrivati in arresto cardiocircolatorio. Altri due sono in condizioni meno serie alla clinica Santa Rita. I sei uomini sono stati trovati svenuti, stavano ripulendo un forno interrato. Tutte le persone coinvolte sono dipendenti della Lamina e stavano svolgendo, stando alle prime informazioni, operazioni definite di routine. Secondo quanto accertato dai carabinieri, sarebbero rimasti intossicati dai gas durante le operazioni di pulizia del forno che si trova a circa due metri di profondità. Sul tipo di sostanza tossica stanno facendo accertamenti i vigili del fuoco del nucleo Nbcr (nucleare, biologico, chimico e radiologico). L’azienda Lamina è specializzata da decenni nella produzione per laminazione a freddo di nastri di alta precisione in acciaio e titanio e in particolari nel settore dei nastri inossidabili incruditi impiegati nella costruzione di molle industriali.