Manovra, Ordine Commercialisti Milano: disappunto su detrazione Iva ​

Milano – L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano “esprime il suo disappunto per il mancato inserimento all’interno della Legge di Bilancio di una previsione che riconsiderasse le modalità di detrazione Iva.  In molti speravano che il Legislatore ponesse rimedio, proprio attraverso la Legge di Bilancio, a quanto previsto dal D.L. 50/2017 in tema di detraibilità dell’Iva assolta sulle fatture di acquisto. Limitare il diritto alla detrazione dell’Iva assolta – si legge in una nota – comprimendo fortemente l’arco temporale utile per la detrazione, oltre a richiedere nuovi investimenti informatici (e le case di software si stanno attivando solo ora), espone imprese e professionisti a ulteriori oneri finanziari nel momento in cui non potranno detrarre (per mere questioni temporali) Iva regolarmente assolta. La possibilità, poi, di detrarre l’IVA relativa all’esercizio precedente crea ulteriori danni per le imprese e i professionisti che per la tipologia di attività svolta, sono inevitabilmente a credito e che hanno sempre atteso la dichiarazione annuale per esporre e utilizzare il loro credito, perché, inevitabilmente, allunga i loro tempi di presentazione sino all’ultimo giorno di aprile (mentre l’anno scorso potevano presentare la dichiarazione annuale sin da subito certi di non perdere alcun diritto alla detrazione). 120 giorni di dilazione nell’inoltro della dichiarazione annuale sono 120 giorni di ritardo nella compensazione del credito e questo è uno dei tanti costi occulti a carico dei contribuenti contenuti in questa norma. Gli operatori che, viceversa, sono sempre risultati a debito di imposta, per il nuovo meccanismo, inevitabilmente presenteranno una dichiarazione annuale a credito (il versamento dell’IVA di dicembre fatto il 16 gennaio non può considerare le fatture di acquisto ricevute dopo tale date e, quindi, tali fatture porteranno la dichiarazione annuale a credito) con ulteriori aggravi per il rilascio dell’eventuale visto di conformità”.