Lavoro: Bentivogli (Fim) sotto scorta, solidarietà da tutti i sindacati

Milano – Assegnata la scorta al leader Fim Cisl Marco Bentivogli. Una decisione presa a causa numerose minacce ai danni del segretario generale dei metalmeccanici Cisl. Le minacce fanno riferimento alla posizione espressa da Bentivogli sui principali dossier economici, dalla più recente trattativa sull’Ilva al capitolo Fiat, fino al tema dell’alternanza scuola lavoro. “Il clima di rancore e odio sta coltivando il germe di una violenza diffusa a cui occorre mettere argine”, spiega Bentivogli contattato dall’Adnkronos. “Sono saltati i freni al senso di responsabilità che dovrebbe essere la precondizione di qualsiasi dibattito pubblico. E ciò avviene quotidianamente per opera di anonimi e di personalità che hanno perso il senso del limite e danno fuoco alle polveri di chi non ha mai smaltito i fondi di bottiglia dell’estremismo ideologico populista”, aggiunge puntando l’indice contro quel “fanatismo populista che si è ben saldato con l’estremismo di matrice ideologica”. “E’ inaccettabile che chi combatte per modernizzare il paese a partire dal sindacato stesso, ritrovi ancora oggi un fronte compatto di reazione di tutti coloro che vogliono riportare indietro le lancette dell’orologio della storia”, conclude. Tra i sindacalisti sotto scorta anche i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Da Milano, oltre alla Cisl, anche Massimo Bonini, segretario della Camera del Lavoro posta su Facebook: “A Marco Bentivogli anche la mia solidarietà. Da oggi è costretto alla scorta per le minacce di morte ricevute. L’ho conosciuto e abbiamo dibattuto insieme in alcune occasioni e gli ho appena inviato un messaggio a nome di tutta la Cgil Milano. Sono sconcertato dal fatto che questo possa ancora accadere. Magari su tanti temi abbiamo idee diverse ma il rispetto è l’unica cosa che possa esistere anche se si hanno opinioni diverse. Il sindacato non tollera questi attacchi e li combatte fino in fondo. L’ha dimostrato tante volte nella storia italiana combattendo il terrorismo e contribuendo alla sua sconfitta”.