Consumi, 248 bandiere del gusto in Lombardia: dai Bastardei ai Bunbunenn

Milano – Sono 248 le “bandiere del gusto” a tavola in Lombardia, che si colloca al decimo posto nella classifica regionale delle specialità alimentari. E’ quanto emerge dal nuovo censimento 2017 degli oltre 5mila prodotti ottenuti secondo regole tradizionali, consolidate da almeno 25 anni, presentato dalla Coldiretti per l’anno internazionale del cibo italiano nel mondo proclamato per il 2018. Sul podio delle specialità lombarde al primo posto si confermano paste, pani e biscotti con 73 prodotti, seguiti da carni e salumi con 68 e al terzo posto i formaggi con 62. Sono tutti cibi – spiega la Coldiretti Lombardia – che si devono in particolare al lavoro di generazioni di agricoltori impegnati a difendere la biodiversità dei loro territori, ma anche ad assecondare tradizioni della tavola che affondano le radici nella storia locale. Ricca e curiosa la lista delle specialità lombarde: si va dai Bastardei della Valchiavenna, salamini prodotti in budello naturale con carni miste di suino e bovino, al Cuz, uno spezzatino a base ovina di Corteno Bolgi in provincia di Brescia; dal Granone Lodigiano al formaggio caprino Fatulì della Val Saviore (Brescia). O ancora, i biscotti friabili Bunbunenn del Cremonese, i Missoltini, pesci essiccati al sole, del lago di Como, il Pane dolce di San Siro di Pavia e l’unica birra lombarda in elenco, quella della Valganna (Varese). Tra le bandiere del gusto anche prodotti classici come la mostarda di Cremona, la zucca di Mantova e l’immancabile panettone di Milano.