Milano – “Lo sportello famiglia ha dimostrato di essere un altro strumento utile alle famiglie lombarde, soprattutto per districarsi tra leggi, circolari e informazioni varie, dal tema del consenso informato rispetto a taluni progetti scolastici, alle problematiche inerenti casi di disabilita’ e insegnanti di sostegno. Questioni delicate che tanti genitori si trovano ad affrontare ogni giorno. Regione Lombardia ha dimostrato ancora una volta di mettere a disposizione dei propri cittadini uno strumento concreto, con professionisti adeguati, per rispondere a precise richieste di informazioni”. Lo ha detto l’assessore alle Culture, Identita’ e Autonomie della Regione Lombardia, Cristina Cappellini, in merito al servizio ‘Sportello Famiglia’ e alla relazione conclusiva della prima fase di sperimentazione, presentata da Age – Associazione Genitori, che ha avuto in gestione il servizio, agli uffici dell’Assessorato. “Non ci preoccupano le fake news montate ad arte – ha spiegato l’assessore – e le polemiche strumentali di coloro che si sentono sempre i primi della classe, ma che evidentemente, per presunzione o mancanza di fiducia in chi ne sa piu’ di loro, hanno letto maldestramente il bilancio regionale. Noi andiamo avanti – ha continuato – mettendo in campo strumenti concreti a favore delle famiglie lombarde. Il resto sono chiacchiere da campagna elettorale ormai alle porte”. “Convinti dell’utilita’ dello sportello – ha annunciato Cappellini – posso confermare che verra’ riproposto anche nel 2018. A breve predisporremo il nuovo bando per selezionare il futuro gestore del servizio. Il bando sara’ aperto gia’ nei primi mesi dell’anno prossimo”.
