EMA: Galvagni (Cisl), peccato, ma ora il Comune guardi anche ai suoi figli

Milano – “Il pareggio sul campo di Milano per l’Ema, con la sconfitta al sorteggio, non attenua l’amarezza e la sorpresa, perchè in ballo c’erano anche tanti posti di lavoro”, commenta anilo Galvagni, segretario della Cisl milanese. “L’entusiasmo, forse eccessivo, che ha accompagnato il tentativo della metropoli lombarda di portare a casa l’agenzia europea del farmaco, ha fatto perdere di vista però la realtà delle cose. Perché l’Italia, con le sue politiche sull’immigrazione rischia di essere un vicino ingombrante. Non va dimenticato il contenzioso sempre aperto, alle nostre frontiere, a partire dal versante francese di Ventimiglia. Per arrivare poi all’atteggiamento di sfregio nei confronti del governo spagnolo scelto dal sindaco Sala in occasione delle manifestazioni pro migranti e del movimento indipendentista di Barcellona. Basta e avanza per farsi tanti nemici in Europa. Ora l’amministrazione pensi alla Milano dei milanesi, alla casa, al lavoro.  “Milan l’è un gran Milan” prima ancora di essere una capitale europea perché sa guardare i suoi figli, compresi gli undicimila bambini denutriti e le tante famiglie che vivono in povertà”, conclude Galvagni.