Trasparenza, Cioppa: legalità deve ispirare il nostro modus operandi

Milano – “La trasparenza nell’azione della pubblica amministrazione e’ la diretta conseguenza della legalita’, che ne deve costantemente e palesemente ispirare il modus operandi. Ma la legalita’ non e’ un concetto ontologico, non una categoria aprioristica della ragione. Essa e’ la condizione, quanto mai concreta, dell’organizzazione di una comunita’ umana. E deve essere sapientemente declinata”. Lo ha detto oggi Gustavo Cioppa, sottosegretario alla presidenza di Regione Lombardia, aprendo la Giornata della trasparenza 2016 di Regione Lombardia e portando i saluti del presidente di Regione Roberto Maorni. “Ci puo’, infatti, essere una legalita’, che e’ il frutto di cattive leggi, talche’ operare legalmente non significa affatto agire giustamente – ha spiegato Cioppa – E, dunque, occorre che le leggi siano giuste e come tali percepite nell’intimo dall’intera comunita’. Le leggi giuste costituiranno il tessuto, l'”in se'” della legalita’ e la sua agevole percezione conferira’ sostanza e concretezza al valore della trasparenza”. Questa edizione della Giornata della trasparenza “affronta – ha detto il sottosegretario – il tema a partire dal contesto europeo sino a declinarlo a livello italiano e regionale, valorizzando, con un risvolto senz’altro operativo, anche la concreta attuazione di quella che non deve essere solo una enunciazione di principio, ma l’applicazione delle leggi all’attivita’ di ciascuno”.  “Affermando con forza i principi ed i valori etici propri della cultura della legalita’ daremo ai giovani la speranza nel futuro e a ciascuno di noi, a cui e’ attribuito il compito di essere sentinelle della legalita’, la possibilita’ di migliorare ogni giorno.  “Le parole di Papa Francesco, che credo colgano appieno lo spirito di questa iniziativa e del nostro sentire: “Noi, cristiani e non cristiani, siamo fiocchi di neve, ma se ci uniamo possiamo diventare una valanga: un movimento forte e costruttivo. Ecco il nuovo umanesimo”.  “Kant identificava l’assoluta serenita’ dello spirito con una breve frase: “Il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me”.Ecco, operiamo in modo che tale sentire sia cristallino e trasparente. Non serve ne’ altro ne’ di piu'” ha detto ancora Cioppa.