EMA: Camera di commercio accanto a Comune, Regione e imprese (2)

 

Milano – “La Giunta Regionale – ha dichiarato il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala – ha scommesso fin dal primo momento sul raggiungimento di questo importante obiettivo, quello di accogliere EMA a Milano, mettendo a disposizione uno dei suoi simboli, Palazzo Pirelli, che è anche uno dei simboli maggiormente riconosciuti dell’industriosità milanese e lombarda . Come già avvenuto in occasione di Expo 2015 stiamo lavorando coralmente con tutte le istituzioni coinvolte per portare a casa il risultato, dimostrando che questo è un territorio che, sapendo mettere da parte le divergenze, riesce a produrre esempi di buona politica. L’esposizione universale ha dimostrato a tutto il mondo l’affidabilità, l’apertura internazionale e la serietà di Milano e della Lombardia. Qualità che ora auspichiamo ci siano riconosciute ulteriormente”. Ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio per l’internazionalizzazione –: “Milano offre all’Europa, ai suoi sistemi economici ed alle imprese, soprattutto a quelle dei Paesi membri, un’opportunità unica e un valore aggiunto rispetto alle altre sedi candidate. Tra gli elementi di forza di Milano c’è la maggiore integrazione con lo spazio Euromediterraneo, che si accompagna ad una forte apertura internazionale. La scelta di Milano porterebbe dei vantaggi economici per le imprese dei Paesi europei, grazie ad una più intensa collaborazione imprenditoriale, manifatturiera e produttiva, contribuendo anche ad un coordinamento più efficace su ricerca ed innovazione e ad una maggiore apertura verso i mercati internazionali. E non da ultimo rappresenterebbe un passo in avanti per i rapporti bilaterali per i singoli Paesi e per loro imprese”. Ha detto Diana Bracco, consigliere della Camera di commercio e rappresentante dell’intero mondo delle imprese nella Cabina di Regia istituzionale per la candidatura Milano per EMA: “Le nostre imprese credono in EMA come opportunità per Milano e per l’Italia, nella convinzione di offrire un ambiente che risponda al meglio alle necessità organizzative dell’agenzia e dei suoi collaboratori. Il nostro impegno diffuso per l’assegnazione tocca i Paesi europei ancora incerti in questi ultimi giorni prima della scelta. Lanciamo il nostro appello affinché i Paesi valutino con attenzione le molte opportunità offerte dal capoluogo lombardo”.