Milano – “La risoluzione del Consiglio regionale ha suddiviso le materie oggetto della trattativa con il Governo in sei aree (Istituzionale; Finanziaria; Ambiente e Protezione civile, Territorio e Infrastrutture; Economica e del Lavoro; Cultura, Istruzione e Ricerca scientifica; Welfare; Rapporti con gli Enti locali e definizione del sistema istituzionale interno). La nostra proposta, che ho gia’ avanzato al sottosegretario Bressa, e’ di istituire un Tavolo di lavoro per ciascuna delle sei macroaree. Uno di questi, ho chiesto venga lasciato a Milano per sottolineare la parita’ di status fra la Lombardia e Roma in questa trattativa”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, questa mattina durante la sua audizione in Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, presso l’Aula del III piano di Palazzo San Macuto a Roma. “Il nostro quesito referendario ha previsto di avviare una trattativa con il Governo su tutte le 23 materie previste dagli articoli 116 e 117 della Costituzione – ha sottolineato Roberto Maroni -. Nella risoluzione approvata il 7 novembre dal Consiglio regionale, si individuano indicando le richieste che verranno avanzate da parte della Lombardia. Ma e’ stato aggiunto anche un inciso importante, in base al quale questa elencazione, non deve essere considerata ‘esaustiva’ e nel corso delle trattative ‘potrebbero emergere aspetti non considerati nella presente risoluzione’. Lo abbiamo voluto inserire, perche’ e’ evidente che visto che siamo di fronte a qualcosa di assolutamente inedito, mai fatto prima, e nel corso del lavoro potrebbero emergere contenuti non riportati nel testo che vogliamo poter affrontare subito senza dover prima tornare in Consiglio regionale”.