Lombardia, prevenzione ludopatia: Commissione Sanità incontra Assessore Beccalossi

Milano – In Lombardia, nel 2016, sono stati 2.734 i giocatori patologici presi in carico, per un totale di oltre 41mila prestazioni di carattere sanitario, psico-sociale ed educativo. Il quadro è emerso oggi durante l’audizione in Commissione Sanità, presieduta da Fabio Rolfi(Lega Nord), in merito al Piano Ludopatia. Come riportato dall’assessore regionale Viviana Beccalossi, i terminali per videolottery installati sono 9.808, in 765 sale gioco, mentre le newslot operative sono oltre 62mila, dislocate in 12.114 esercizi: rispetto al 2015 si registra un calo del 9,3%, per le newslot, mentre gli esercizi sono calati del 2,5%. Un quadro che è servito per capire il piano d’azione di Regione Lombardia e le modalità di finanziamento delle iniziative di contrasto al Gioco d’azzardo patologico (GAP). Prevenzione e presa in carico sono i due fronti su cui si sviluppa l’azione regionale. “Crediamo – ha dichiarato Fabio Rolfi – che Regione Lombardia debba continuare a essere innovatrice e attenta agli aspetti di cura della ludopatia, che è una forma di dipendenza. In tale senso sollecitiamo l’amministrazione regionale a valutare la possibilità di prevedere anche percorsi di cura di natura residenziale. In tanti casi, infatti, il soggetto affetto da GAP deve essere assolutamente isolato dal contesto familiare e lavorativo, che rischia anche di distruggere dal punto di vista affettivo ed economico. Oggi questa possibilità in Lombardia è preclusa. Per questo chiediamo che venga normato tale tipo di intervento affinché il qualificato patrimonio professionale delle comunità terapeutiche, molte anche di derivazione ecclesiale, possa offrire il suo apporto nella cura di tali soggetti”.