Milano – “Ho letto la sua idea di una Milano che dovrebbe rallentare. E mi permetta di dire che io Sala lo stimo moltissimo, per tutto quello che ha fatto per Milano ancor prima di diventare sindaco, quando era alla guida di Expo. Pero’ su una cosa non sono d’accordo. Va bene la citta’ smart e pronta a investire sulla qualita’ della vita. Fin qui ci siamo. Ma poi quando dice che i negozi aperti 24 ore su 24 sono un errore, davvero non riesco piu’ a seguirlo”. Lo afferma Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione, in un’intervista al Corriere della Sera. “La giornata lavorativa dalle 9 alle 17 non esiste piu’. Milano e’ la citta’ smart per eccellenza, dove anche i lavoratori dipendenti hanno la liberta’ di organizzare i tempi del lavoro e della vita privata – prosegue -. E allora e’ non solo normale ma anche giusto che si lasci la liberta’ alle imprese della distribuzione moderna di fornire un servizio a chi ha scelto di fare tardi in ufficio o smonta dal turno in ospedale. Se non ci fosse la domanda, sarebbero gli imprenditori per primi ad abbassare le saracinesche con qualche ora d’anticipo. Per quanto riguarda gli orari, vorrei far notare che l’offerta del servizio si sta dilatando anche in altri settori, dai concessionari di automobili alle banche”. E le domeniche? Indispensabile tenere aperto? “Chi vende online e’ gia’ aperto 24 ore su 24, festivita’ comprese. Vogliamo chiudere anche loro?”, replica Cobolli Gigli.
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