Milano – “Regione Lombardia stanzia dieci milioni di euro per finanziare interventi urgenti contro il rischio di frane e alluvioni e opere di compensazione ambientale per i Comuni che ospiteranno sul proprio territorio aree di laminazione delle piene dei fiumi”. Lo dichiara l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Citta’ metropolitana Viviana Beccalossi annunciando l’approvazione, da parte della Giunta, di una delibera dedicata all’assegnazione di fondi in tema d prevenzione dal rischio idrogeologico. “Una parte dello stanziamento pari a 7.750.000 euro – prosegue Viviana Beccalossi – servira’ per opere di messa in sicurezza ritenute particolarmente urgenti o importanti. A Pavia interverremo per la realizzazione di un impianto idrovoro sul Ticino che impedira’, in caso di piene del fiume particolarmente importanti, le esondazioni nel quartiere di Borgo Ticino. A San Giacomo Filippo (SO), saranno approntate opere anti frana a protezione del Santuario di Gallivaggio, mentre ad Anfo (BS) verra’ completato il terzo e ultimo lotto di messa in sicurezza del versante della Rocca, da anni interessata da un importante lavoro di riqualificazione che ne ha consentito la riapertura alla fruizione turistica”. “Due interventi – continua l’assessore Beccalossi- andranno a sanare situazioni in aree interessate da dissesti idrogeologici recenti: a Limone sul Garda (BS) per il torrente San Giovanni e a Volta Mantovana (MN) per completare zone di esondazione controllata nelle localita’ Cereta e Montagnoli. Infine, lavori di consolidamento idraulico interesseranno il fiume Oglio nel tratto tra Orzinuovi (BS) e Soncino (CR)”. “La seconda parte della delibera -conclude Viviana Beccalossi – ci vede stanziare 2,5 milioni di euro per lavori di compensazione ambientale sul fiume Lura a Bregnano e Lomazzo (CO) e sul Seveso a Lentate (MB) e Senago (MI). Si tratta di lavori previsti per mitigare l’impatto delle aree di laminazione in fase di realizzazione con piantumazione di alberi o riqualificazione di strade e percorsi anche in zone differenti da quelle interessate dalle vasche”.