Contraffazione alimentare: specificità nostre produzioni non può essere messa in discussione

Milano –  “A trentacinque anni dall’entrata in vigore del sistema delle tutele attraverso consorzi e meccanismi come le denominazioni non possiamo fare passi indietro. Non possiamo permetterci che vengano messe in discussione specificita’ e valore delle nostre produzioni. Qualsiasi passo indietro rispetto a un sistema che e’ perfettibile ma e’ il migliore che c’e’, sarebbe un danno. Il prodotto agroalimentare va tutelato, il lavoro di aziende serie ha diritto di essere riconosciuto. Per fare questo servono controlli rigidi, serieta’ dell’impresa. Credo che in questi anni la cultura di impresa sia cresciuta ed e’ un fatto positivo”. Lo ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, intervenendo, questo pomeriggio, a Crema (Cremona) a un convegno dedicato ai temi della contraffazione alimentare e alla tutela dei marchi d’origine. “Noi mettiamo a disposizione un sistema di controlli rigido – ha aggiunto l’assessore -, quello che a volte dai nostri cittadini e’ percepito come malaffare e’ invece la dimostrazione che si fanno quei controlli, che altrove non ci sono. Quando hai una reputazione, operi nella legalita’, hai tutto. Se la perdi, diventa un’impresa difficile riconquistarla”. “E noi – ha concluso – non possiamo permettercelo. Perche’ accada serve uno sforzo collettivo, e che se ne parli in occasioni pubbliche sempre piu’ frequenti, insieme agli addetti ai lavori, alle forze dell’ordine e a chi opera per la tutela dei nostri prodotti e dei marchi d’origine”.