Manovra, Pedretti (SPI-CGIL): disattesi gli impegni sulle pensioni

Roma – “Non ci siamo. Non ci siamo proprio. Con arroganza il governo non risponde ai problemi di milioni di persone e disattende gli impegni che si era preso per la seconda fase di confronto con i Sindacati sulle pensioni”. Lo dichiara il Segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti commentando l’approvazione della legge di bilancio da parte del Consiglio dei Ministri. “Arrivati a questo punto – continua – credo davvero non sia più rinviabile una grande mobilitazione dei lavoratori e dei pensionati per far sentire la propria voce”. Il segretario generale dello Spi parla oggi sul Manifesto con una intervista a cura di Massimo Franchi: “Sono arrabbiato – dice tra le altre cose Pedretti – perché non ci hanno risposto. A partire dalla nostra richiesta principale: nessuna assunzione di responsabilità sull’aspettativa di vita. Chiedevamo di spostare di sei mesi la decisione e nel frattempo affrontare un discorso serio per distinguere tra un edile che lavora sulle impalcature e un professore universitario: non possono andare in pensione alla stessa età e così accade in Svezia, in Germania. Gentiloni ha detto che c’è una legge e va rispettata. Un atteggiamento arrogante verso milioni di persone che con la riforma Fornero sono in condizioni di difficoltà. Senza alcuna volontà di correggere gli errori. Non c’è niente neanche per i giovani… E questo è ugualmente grave. Tutti sanno che i giovani devi aiutare adesso e non quando andranno in pensione con assegni da fame. Ma anche qui il governo non ha risposto alla nostra proposta di una pensione di garanzia che tuteli chi oggi ha lavori precari e discontinui”.