Lavoro: 116 mila nuove entrate previste in tre mesi a Milano,Monza Brianza e Lodi

Milano – Oltre il 16% delle imprese di Milano, Monza e Brianza e Lodi sono pronte ad assumere da qui a fine novembre. Complessivamente i nuovi posti di lavoro previsti sono oltre 116mila distribuiti nei tre mesi di settembre, ottobre e novembre, il 12% del dato nazionale, oltre il 50% delle opportunità in Lombardia. A Milano sono le imprese dei servizi, escluso commercio e turismo, che prevedono di assumere di più: rappresentano il 43% del totale delle imprese che hanno in previsione nuove entrate entro fine novembre. Delle oltre 99mila nuove assunzioni previste dalle imprese milanesi, più del 40% si colloca nei settori dei servizi alle imprese, il 16% nel commercio, il 12% nel turismo. Per l’83% delle entrate si prevede un inquadramento come personale dipendente, di cui il 37,8% a tempo indeterminato. Prevista una quota del 37,7% delle nuove assunzioni per gli under 30. L’indirizzo economico è il più diffuso per i nuovi posti di lavoro per cui è richiesta una laurea (poco meno di 7mila le nuove assunzioni previste a Milano per chi è in possesso di questo titolo di studio). Anche a Monza e Brianza sono le imprese dei servizi che prevedono di assumere di più, sono il 34% delle attività che hanno in previsione nuove entrate entro fine novembre, seguita dal manifatturiero (28%). Delle oltre 13.500 nuove assunzioni previste dalle imprese di Monza e Brianza, circa il 27% si colloca nel settore dei servizi alle imprese, bene il manifatturiero con il 21,8%, quindi il commercio (19,4%). L’81,6% delle entrate è inquadrato come personale dipendente, di cui il 33,8% a tempo indeterminato. Prevista una quota del 37,4% delle nuove assunzioni per gli under 30. Indirizzo economico e formazione sono i più diffusi per i nuovi posti di lavoro per cui è richiesta una laurea (rispettivamente 470 e 440 le nuove assunzioni previste a Monza e in Brianza per chi è in possesso di questi titoli di studio). A Lodi le imprese dei servizi rappresentano il 38% delle attività che prevedono di assumere nei tre mesi considerati. Delle oltre 3.000 nuove assunzioni previste dalle imprese di Lodi, circa il 30% si colloca nel settore manifatturiero, nei servizi alle imprese il 22,8%, quindi il commercio (14,1%). Il 79,8% delle entrate è inquadrato come personale dipendente, di cui il 28,8% a tempo indeterminato. Prevista una quota del 39,9% delle nuove assunzioni per gli under 30. L’indirizzo insegnamento e formazione è il più diffuso per i nuovi posti di lavoro per cui è richiesta una laurea (90 le nuove assunzioni previste a Lodi per chi è in possesso di questo titolo di studio). Questi sono alcuni dei dati Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2017 elaborati della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, presentati oggi in occasione dell’Alternanza Day, che si è tenuto presso la sede di Monza dell’ente camerale metropolitano. L’iniziativa, rivolta a dirigenti e docenti scolastici, studenti e imprenditori, vuole favorire l’incontro fra il mondo della scuola e il sistema imprenditoriale e presentare le principali azioni – a partire dai voucher – che la Camera di commercio sta mettendo a punto per supportare l’alternanza scuola lavoro e l’orientamento. Intanto prosegue il premio “Storie di alternanza”: saranno premiati i migliori video realizzati dagli studenti per raccontare le proprie esperienze di alternanza scuola lavoro, iscrizione entro il 27 ottobre (www.milomb.camcom.it/premio-storie-di-alternanza). “I dati relativi alle previsioni di assunzioni rappresentano elementi di fiducia per le imprese e per le famiglie, che devono essere accompagnati da misure economiche in grado di consolidare questi segnali e sostenere specialmente la preparazione e l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Per questo come Camera di commercio ci stiamo impegnando in modo diretto e intenso, affinché ci sia una continua collaborazione tra imprese, enti territoriali e mondo scolastico- ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Vice Presidente della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi.”