Lavoro: Maroni, Lombardia in prima linea per la sicurezza

Milano – “Lavoro, inserimento dei soggetti fragili e sicurezza sono temi che riguardano tutti e su cui le Istituzioni devono impegnarsi al massimo, con politiche attive efficaci, anche per sostenere chi, come voi, rappresenta una realta’ efficiente, che affronta problemi difficili con il sorriso e l’entusiasmo dei giovani”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questo pomeriggio, al dibattito pubblico sul tema ‘Le politiche attive per il reinserimento lavorativo degli invalidi del lavoro e tecnopatici’, alla sede milanese dell’Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro. “Il sostegno deve essere vero e concreto, non solo a parole – ha proseguito il presidente – e, qui, in Lombardia, si attua attraverso l’integrazione tra quello che voi fate e quello che fa Regione, che, innanzitutto, sa ascoltare. Non si puo’ pensare di sapere tutto e pensare di trovare soluzioni a prescindere dall’ascolto di chi, tutti i giorni, e’ impegnato, perche’ il mondo cambia e il lavoro con lui, il che esige, da parte di chi deve governare questi fenomeni, un
atteggiamento di umilta’, capire che bisogna ascoltare. Questo e’ lo sforzo che io faccio e che chiedo ai miei collaboratori di fare: ascoltare, per capire cosa fare, in che direzione procedere, dove investire, chi merita”. “All’ascolto seguono poi le azioni, concrete – ha detto ancora -, le misure che devono essere efficaci, a partire dalla prevenzione degli infortuni, fronte su cui le competenze non sono esclusive della Regione. L’attivita’ di diffusione della cultura della sicurezza e’ un investimento, da cominciare alla scuola primaria, perche’ la sicurezza e’ la premessa per qualunque attivita’: e’ un’evoluzione culturale fondamentale, perche’ non vi sono luoghi sicuri o insicuri a prescindere”. “Come Regione Lombardia abbiamo investito e stiamo investendo molto: abbiamo costituito una cabina di regia per la sicurezza e la salute sul lavoro e abbiamo steso il ‘Piano 2014-2018 per la tutela della salute e la sicurezza di luoghi di lavoro’, per esempio, per sviluppare forme di sicurezza specifiche, con standard altissimi ovunque e in questo il mondo del lavoro, le categorie, le associazioni, il sindacate hanno per me un ruolo fondamentale”. “La ricchezza della pluralita’ del mondo del lavoro lombardo e’ un valore da preservare – ha concluso -: vogliamo essere il meglio possibile, per dimostrare che sappiamo fare e bene, anche con iniziative pilota. Sul tema del lavoro abbiamo un ottimo rapporto anche con il ministro del lavoro, cosa che non accade spesso in Italia, quando ci sono appartenenze politiche diverse, ma noi andiamo oltre per un interesse superiore, in una sana competizione a chi fa meglio”.