Lavoro digitale: Stanzione (Filt-Cgil), ora contrattare l’algoritmo

Milano – “Contrattare l’algoritmo per valorizzare la professionalità dei lavoratori, intervenire sull’organizzazione del lavoro e sui carichi. Inserire la figura del Rider nel contratto nazionale della Logistica per restituire dignità ad uno dei lavori del futuro”. E’ questa la nuova frontiera della Cgil, in particolare in una megalopoli come Milano, spiega Luca Stanzione segretario milanese della Filt. E lo spazio fisico è quello della mobilità. “Si è aperta ormai da tempo la frontiera del lavoro digitale – spiega Stanzione – ma qualche passo avanti l’abbiamo fatto, con le aziende della galassia Amazon. Abbiamo già strappato il contratto nazionale della Logistica per i lavoratori R-Post e Navire. Ma l’obiettivo ora è aprire un tavolo direttamente con Amazon, per intercettare la rete delle aziende satellite. E sul tavolo ci sarà la tutela del lavoro nella filiera produttiva. Perché occorre contrattare direttamente l’algoritmo che organizza il lavoro, per salvaguardare la professionalità delle persone”. Nell’attività della logistica le variabili sono tante, vanno dalle condizioni del traffico alle caratteristiche operative di chi riceve la consegna. Non tutto può essere deciso a priori dal computer. I driver in bici o su motorino si stanno moltiplicando, parliamo di qualche migliaio solo a Milano. E con la chiusura progressiva al traffico automobilistico del centro sono destinati a crescere. “E’ un processo in atto in tutte le grandi metropoli europee, e Milano che fa scuola – conclude Stanzione – deve attrezzarsi nel modo migliore. Perché più lavoro va bene ma non può essere sottopagato o a condizioni inaccettabili”.