Istat, Confesercenti: sale fiducia ma commercio soffre (2)

Roma  – Confesercenti osserva poi che “mentre il dinamismo del settore turistico e dei pubblici esercizi e’ evidente nonostante il leggero calo ‘autunnale’ il clima di fiducia nei servizi turistici continua ad essere ai massimi livelli – il commercio continua a soffrire, schiacciato da una ripresa della spesa delle famiglie che tarda ad arrivare e dal trasferimento delle quote di mercato dai piccoli alla Grande distribuzione organizzata dovuto in primo luogo alla liberalizzazione, insostenibile per le imprese familiari e che deve essere ripensata. Incide, chiaramente, anche l’evoluzione tecnologica, come dimostra l’aumento di negozi web e di imprese che si occupano di distribuzione commerciale tramite vending machine. Un cambiamento dovuto alle modificate abitudini, ai diversi stili di vita, ma anche al fatto che la piccola impresa ha subi’to e pagato, con l’impossibilita’ di automantenersi, le politiche di liberalizzazione e la mancanza di una vera politica di sostegno”. “E’ il segno – conclude Confesercenti – che la ripresa del commercio deve passare attraverso il sostegno dell’innovazione: misure vere, inserite nel quadro di Impresa 4.0, che permettano di modernizzare un settore per cui la strada della ripresa economica appare ancora tutta in salita, e che in questi 10 anni di crisi ha visto sparire per sempre quasi 110mila negozi”.