Bruxelles: ‘Giornata mondiale del Turismo’

Bruxelles – Il turismo è un settore strategico per tutti i Paesi dell’Unione. Oltre ad assicurare il 10% del Pil Ue, è infatti una delle industrie con maggiori prospettive di crescita e può essere il primo motore di nuova occupazione nei prossimi anni. Il turismo, inoltre, produce importanti ricadute su molti altri settori: le industrie culturali e creative, il tessile e l’artigianato, il commercio, la cantieristica navale, l’agroalimentare, trasporti o costruzioni. Se ne è parlato nel corso della conferenza “Una strategia europea per la competitività dell’industria del Turismo” che si è tenuta in occasione della ‘Giornata mondiale del Turismo’  a Bruxelles nell’aula del Parlamento europeo. In apertura di conferenza ha parlato il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani: “La politica a livello europeo deve prendere consapevolezza del settore turistico, che non è importante solo per gli Stati del sud Europa”. “Con un peso pari a oltre il 10% del Pil europeo – ha sottolineato Tajani –  il turismo è parte essenziale del nostro tessuto industriale con ricadute positive in tanti altri settori”. “Nei prossimi 10 anni – ha aggiunto – si potranno creare 5 milioni di posti di lavoro nell’Ue legati al turismo grazie al raddoppio dei viaggiatori da qui al 2030. L’Europa con  il suo patrimonio storico ha tutte le carte in regola per intercettare questa nuova domanda”. Serve però una vera strategia comune europea, secondo Tajani, che tra le varie cose chiede alla Commissione europea una sezione dedicata specificamente al settore nel bilancio dell’Ue. “Serve un fondo in bilancio di almeno 25 milioni di euro l’anno”, afferma Tajani, risorse che si moltiplicherebbero attirando investimenti. Essenziale poi tra le varie cose “promuovere una formazione in linea con le esigenze del settore, governare la rivoluzione digitale, promuovere l’Europa sui mercati internazionali a cominciare dalla Cina”. E poi ancora il piano per il settore “dovrebbe attirare risorse per migliorare gli aeroporti, la formazione, per la digitalizzazione dei musei”.