Acli: verso una Milano Grande più inclusiva. Delpini, Prodi e Sala

Milano – E’ stata presentata questa mattina, durante una conferenza stampa  la tre giorni di festa, dibattiti e confronti, promossa dalle Acli Milanesi con il patrocinio del Comune di Milano, che si terrà in Piazza Santo Stefano dal 29 settembre al 1° ottobre: Verso una Milano Grande più inclusiva. “Dopo quasi 30 anni, – ha detto Paolo Petracca, presidente delle Acli Milanesi, illustrando le motivazioni che hanno portato le Acli ad organizzare una festa popolare nel cuore di Milano –  abbiamo deciso di tornare a realizzare una manifestazione come eVento perché, dopo la visita del Santo Padre lo scorso 25 marzo, ci siamo sentiti chiamati a contribuire in ogni modo, secondo il nostro carisma, a rendere Milano più accogliente, a contribuire a costruire una società aperta, che includa le persone in quanto persone, partendo dagli ultimi”. La festa si articola in tre momenti: il primo, venerdì pomeriggio, dedicato a chi lo “stato sociale” lo costruisce ogni giorno con i seminari delle imprese sociali delle Acli e i workshop sul prossimo piano di sviluppo del welfare della città di Milano, realizzati dal Comune e dal Forum del Terzo Settore. Venerdì sarà anche il momento della “memoria per il futuro” attraverso un ricordo di uno dei “più grandi” aclisti ambrosiani scomparso da poco: Giovanni Bianchi. «Abbiamo pensato  –  ha spiegato il presidente delle Acli – di affidare questo momento a Romano Prodi, suo grande amico, nel modo in cui lo stesso Giovanni avrebbe desiderato, affrontando i problemi dell’oggi e del futuro, partendo dal ruolo del cattolicesimo democratico per arrivare ai temi del lavoro, del futuro dell’Europa e delle giovani generazioni».  I lavori saranno aperti dal sindaco Giuseppe Sala. Il secondo momento (sabato) dedicato al tema della coesione sociale: nella mattina con il XXXIV Convegno di Studi, nel quale sarà presentata una ricerca curata da Iref, e un documento “strategico” della presidenza provinciale dal titolo “Verso una Milano Grande più inclusiva” sui quali si confronteranno il Comune, la Città metropolitana, la Chiesa, la Fondazione Cariplo, il Terzo Settore e altri soggetti della società civile. Domenica, il terzo momento, dedicato alla pace e alla convivenza nelle città.