Lombardia, Regione motore del crowdfunding in Italia

Milano – “La Lombardia e’ il motore del crowdfunding in Italia sia per numero di imprese che per persone fisiche che si avvalgono di internet per raccogliere risorse finanziarie sotto forma di capitali di rischio (equity crowdfunding) o di prestiti (lending crowdfunding). E sono lombardi anche un quarto degli investitori che rispondono alle campagne online”. Lo sottolinea una nota di lombardiaspeciale, che riprende i dati riportati dal Rapporto italiano sul crowdinvesting 2017, curato dal Politecnico di Milano. “A giugno 2017, la Lombardia, con 43 imprese, pari al 40,6 per cento del totale italiano, e’ la regione con il maggior numero di aziende che negli ultimi 12 mesi hanno raccolto capitale di rischio con l’equity crowdfunding. “I settori che hanno fatto maggiormente ricorso a questo strumento – scrive la nota – sono quelli dei servizi sviluppati attraverso social network o sharingm, dell’ICT e dei servizi professionali. Crescono l’agroalimentare e la green economy”.  “Sono lombardi anche il maggior numero di investitori, sia persone giuridiche che fisiche. Nel primo caso, delle 128 persone giuridiche che risultano avere investito nelle 33 campagne di equity crowdfunding di successo, 30 hanno sede in regione, 15 nelle Marche, 12 in Umbria e 10 nel Lazio. Gli investitori  sono soprattutto societa’ di servizi e consulenza, holding finanziarie, societa’ immobiliari, societa’ manifatturiere che magari hanno un interesse specifico sulla tecnologia o il servizio realizzato. Poche ancora le banche, le assicurazioni e gli incubatori certificati”. “Per quanto riguarda le persone fisiche che hanno risposto alle campagne di equity, sono 226 quelle che risiedono in Lombardia, 137 nelle Marche, 103 in Sardegna, 83 in Veneto e in Piemonte, 80 nel Lazio. L’utilizzo di internet da parte dei lombardi per trovare i fondi necessari a realizzare un progetto non riguarda solo le imprese, ma anche i privati. La Lombardia si conferma al primo posto per i prestiti personali (consumer lending) ottenuti attraverso le campagne di crowdfunding (20,4% del totale Italia), seguita da Lazio (13,2%) e Campania (10,1%). Come per l’equity crowdfunding, pure i prestatori sulle piattaforme consumer sono prevalentemente lombardi (24,7%), per circa il 90 per cento si tratta di uomini di eta’ inferiore ai 46 anni e la somma prestata oscilla tra 1.000 e 1.800 euro”, conclude la nota.