Milano, Delpini: messaggio alle istituzioni, servire la nostra gente

Il vicario generale, monsignor Mario Delpini, ha presieduto, nella basilica di Sant'Ambrogio, la Celebrazione eucaristica per la Professione religiosa dei Voti perpetui di tre nuove consacrate.

Milano – “Non disperate dell’umanità, dei giovani di oggi, della società così come è adesso e del suo futuro: Dio continua ad attrarre con il suo amore e a seminare in ogni uomo e in ogni donna la vocazione ad amare, a partecipare della gloria di Dio. Ecco, il mio messaggio, il mio invito, la mia proposta, l’annuncio che non posso tacere si riassume in poche parole: la gloria del Signore riempie la terra, Dio ama ciascuno e rende ciascuno capace di amare come Gesù. Vi prego: lasciatevi avvolgere dalla gloria di Dio, lasciatevi amare, lasciatevi trasfigurare dalla gloria di Dio per diventare capaci di amare”. Lo ha detto ieri l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, in Duomo nell’omelia della Messa d’ingresso in Diocesi davanti a 6mila fedeli di cui mille sacerdoti. Ai fedeli delle altre confessioni cristiane, monsignor Delpini ha chiesto: “Cercate più quello che unisce che quello che divide”. “Riconosco qui convenuti uomini e donne che pregano Dio secondo la fede islamica e altre tradizioni religiose che vivono qui tra noi e lavorano e sperano il bene, per sé e per le proprie famiglie – ha aggiunto mons. Delpini -. Anche a loro mi rivolgo con una parola che è invito, è promessa, è speranza di percorsi condivisi e benedetti da una presenza amica di Dio che rende più fermi i nostri propositi di bene. Saluto anche loro chiamandoli: Fratelli, sorelle”. Infine rivolgendosi alle istituzioni civili l’Arcivescovo ha sottolineato: “Mi preme dichiarare un’alleanza, un sentirci dalla stessa parte nel desiderio di servire la nostra gente e di essere attenti anzitutto a coloro che per malattia, anzianità, condizioni economiche, nazionalità, errori compiuti sono più tribolati in mezzo a noi”.