Artigianato manifatturiero Brianza: risultati positivi, ma imprenditori pessimisti

Monza – Anche nel secondo trimestre del 2017 la manifattura artigiana brianzola fa registrare segni positivi per i principali indicatori economici, tuttavia gli artigiani della Brianza non sono ottimisti sull’andamento futuro. Nel dettaglio, la produzione, cresce sia a livello congiunturale che tendenziale, rispettivamente di +0,6% rispetto allo scorso trimestre e di +2,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Buone anche le performance del fatturato, la cui variazione raggiunge +2,1% a livello tendenziale, e +0,5% a livello congiunturale. Molto bene gli ordini: quelli esteri volano a +7,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, +2,2% per gli ordinativi interni. La situazione sul fronte del mercato del lavoro torna positiva dopo tre trimestri: il saldo è pari a 0,9%, risultato della differenza tra un tasso di ingresso del 3,2% e un tasso di uscita del 2,4%. Nonostante i dati positivi, le aspettative degli artigiani brianzoli sul prossimo trimestre non sono ottimiste: per quanto riguarda l’andamento della domanda interna, è negativo il saldo tra la percentuale di imprenditori che la prevede in aumento (11,9%) e quelli che la prevedono in calo (28,7%). È quanto emerge dalla Analisi congiunturale trimestrale dell’Artigianato manifatturiero in Brianza (II trimestre 2017), realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con le Associazioni provinciali dell’Artigianato e dei Lavoratori della Brianza. “L’indagine sull’andamento dell’artigianato manifatturiero brianzolo relativa al secondo trimestre 2017 ci riporta dei dati con un andamento più opaco rispetto ai tre mesi precedenti, anche se comunque positivi. Sono gli ordini l’indicatore che va meglio, con performance davvero brillanti – ha dichiarato Gianni Barzaghi membro di giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza – Tuttavia, guardando alla dinamica delle aspettative future, sembra che i nostri artigiani si siano abituati ormai a trend non più di crescita lineare, come accadeva in passato, ma piuttosto a variazioni di segno positivo che si alternano con trimestri meno performanti. Per questo dobbiamo proseguire nel promuovere azioni e programmi di supporto strutturali, con l’obiettivo di confermare anche per il futuro i dati economici generali di medio periodo, cercando di stimolare i nostri artigiani attraverso concrete opportunità di business.”