Export, Istat: boom nei primi sei mesi del 2017. Bene la Lombardia

18 Nov 2007, Chittagong, Bangladesh, Bengal --- Thousands of garment workers are employed to work sewing machines in the large scale Sepal Group factory to make clothing for the American designer, Tommy Hillfiger's clothing company. Manufacturing by other U.S. companies, such as Wal-Mart, is out-sourced for production to clothing factories in Bangladesh. The garment industry accounts for eighty percent of Bangladesh's foreign exports. American industry depends on out-sourcing to manufacture their products at a low cost. --- Image by © Andrew Holbrooke/Corbis

Rispetto ai primi sei mesi del 2016, nel periodo gennaio-giugno 2017 si rilevano dinamiche di crescita dell’export intense e diffuse. E’ quanto rileva l’Istat, secondo cui a fronte di un aumento medio nazionale dell’8,0%, l’incremento delle vendite sui mercati esteri risulta di maggiore intensità per le regioni delle aree insulare (+36,2%), nord-occidentale (+9,1%) e centrale (+8,8%). E’ comunque sostenuto per le regioni dell’area nord-orientale (+5,6%) mentre risulta piu’ contenuto per l’area meridionale (+0,5%). Tra le regioni che forniscono il più ampio contributo positivo alla crescita tendenziale delle esportazioni nazionali si segnalano: Lombardia (+7,4%) e Piemonte (+11,3%). per quanto riguarda la Lombardia nei primi sei mesi del 2017 si deve registrare l’aumento tendenziale delle vendite di articoli farmaceutici e chimico-medicinali, contribuendo alla crescita dell’export nazionale per oltre un punto percentuale (1,3 punti). Le vendite dalla Lombardia verso gli Stati Uniti, dal Piemonte verso la Cina e dal Lazio e dalla Lombardia verso la Germania forniscono un impulso positivo all’export nazionale, mentre flettono le vendite del Friuli-Venezia Giulia verso gli Stati Uniti e del Lazio verso il Belgio. – (imprese-lavoro.com)