Formazione: Blink, per gli studenti l’offerta universitaria è inadeguata

Milano – La maggioranza degli studenti delle Università italiane pensa che le attuali soluzioni di formazione e orientamento al lavoro offerte dagli atenei siano inadeguate a sviluppare strategie funzionali a confrontarsi con l’incertezza del sistema lavoro. E proprio l’incertezza, pur essendo elemento di dicotomia tra i valori dei giovani e quelli della generazione dei genitori, non sembra essere per i ragazzi necessariamente un freno ma anzi, in certi casi, viene percepita come un’opportunità per esprimere la propria abilità e costruire nuove occasioni di lavoro. Questo in sintesi quanto emerge dall’attività di Blink, officina della comunicazione rivolta a creare progettualità strategiche integrate, nell’ambito del progetto abilitAzione che assieme al Centro di Sperimentazione Cinematografica di Milano ha voluto indagare, con un gruppo di lavoro composto da 13 allievi, quale fosse la percezione e in conseguenza la relazione che gli stessi hanno con l’incertezza. La premessa alla collaborazione tra le due realtà è stata infatti una recente ricerca condotta proprio da Blink che ha visto coinvolti 80 studenti universitari, ripartiti in 10 differenti Atenei italiani del nord-ovest, con cui ha esplorato il loro punto di vista in merito alla disoccupazione giovanile con l’obiettivo di riflettere sulle attuali soluzioni universitarie in tema di formazione e orientamento al lavoro. Dall’indagine è emerso che il 42% del campione definisce inadeguata l’attuale formazione accademica per la preparazione ad affrontare il mercato del lavoro contro il 37% che la ritiene adeguata, mentre il 68% degli studenti ha dichiarato che il principale cambiamento del sistema lavoro rispetto alla generazione dei genitori riguarda proprio la sfera dell’incertezza. Ancora, il 45% del campione ha indicato nell’assenza di strategie il tallone di Achille al raggiungimento dei propri obiettivi e un 31% non sa come mettere in azione ciò che sa fare. In sintesi questo significa che le attuali soluzioni diffuse per avvicinare gli studenti al mercato del lavoro, sempre secondo il campione interpellato da Blink, non soddisfano l’esigenza di chi è prossimo a concludere il ciclo di studi, bisogno che corrisponde con la necessità di sapersi costruire una strategia. Da queste premesse è nato il progetto “abilitAzione” che trova nella recente collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) di Milano un importante presupposto per la sua totale applicazione. Infatti abilitAzione è un progetto di intervento formativo rivolto ad affiancare la didattica universitaria con l’obiettivo di facilitare i giovani studenti nella costruzione di identità professionali efficaci ed efficienti per il sistema in cui agiranno, dando a ciascuno di loro gli strumenti strategici per saper costruire e progettare la propria professione in un sistema-lavoro mutevole e ignoto.