Librai: libri di testo, serve sostegno Governo

Roma – “Una cifra, non superiore ai 300 euro, elaborata analizzando tutte le adozioni dei libri di testo delle scuole italiane, ben lontana dagli allarmismi che sono stati lanciati da alcune associazioni di consumatori e che conferma, dati alla mano, quanto da sempre sosteniamo noi librai italiani che nel nostro lavoro ci mettiamo la faccia” dichiara Paolo Ambrosini, il presidente di Ali, l’Associazione dei Librai aderente a Confcommercio. “Il meccanismo dei prezzi dei libri scolastici è semplice e trasparente – spiega Ambrosini – gli insegnanti, con l’approvazione dei consigli di classe, ove siedono i rappresentanti dei genitori e degli alunni, scelgono i libri di testo; la scelta approvata dal consiglio di classe viene poi ratificata dal Consiglio d’Istituto che deve verificare il rispetto dei tetti di spesa stabiliti dal ministero, tetti di spesa che quest’anno sono stati ulteriormente abbassati. Il prezzo dei libri viene stabilito dall’editore ed è valido per tutto l’anno solare; gli editori depositano i propri listini al Ministero”. “Ci attendiamo – prosegue Ambrosini – che il Governo intervenga con misure a sostegno del consumo dei libri, come ad esempio la detrazione fiscale che da anni Ali Confcommercio indica come strumento utile di intervento e come forma di investimento del Paese nella formazione della popolazione, sia per i libri di testo che per i libri di lettura e di formazione personale, misura questa da affiancare alla Carta Docenti e all’App 18 che hanno dimostrato nel corso del corrente anno tutta la loro efficacia”.