Roma – La Fabi (Federazione autonoma dei bancari italiani) ha diffuso i dati degli esuberi nel sistema bancario italiano. Sarebbero 22.000 gli esuberi gia’ definiti dai principali gruppi bancari italiani, a fronte di quasi 3.600 nuove assunzioni. Sono gli istituti di credito più grandi a ridurre il personale. Unicredit prevede 3.900 uscite volontarie. Le nuove assunzioni invece saranno 2.000. Il Gruppo Intesa/Popolari venete contempla 3.900 uscite volontarie di cui circa 1.000 nelle Popolari venete e la chiusura di 600 sportelli. L’accordo raggiunto con Intesa Sp, nell’ambito dell’integrazione con le venete, estende l’uso del Fondo fino a 84 mesi per la prima parte da 1.000 esuberi e a 60 mesi per la seconda tranche da 3.000 uscite. Monte Paschi di Siena conta ben 5.500 uscite volontarie di cui 1.800 gia’ concordate con i sindacati. Il Gruppo Ubi prevede uscite volontarie a cui si devono sommare le 1.500 delle 3 good bank (ex banca Marche, Banca Etruria e Carichieti). Infine il Gruppo Banco Popolare Bpm mette nero su bianco 1.800 uscite a fronte di 400 nuove assunzioni. Il Gruppo Bnl definisce 783 uscite, 650 nel Gruppo Carige e 585 in Bper.