Vicenda Barbato: allarme Rsu del Comune

Milano – “Davanti alle reiterate chiamate in causa di soggetti sindacali negli articoli sulle indagini giudiziarie riguardanti il Comune di Milano – chiarisce una nota dei membri della Rsu del Comune di Milano – abbiamo ritenuto doveroso un pronunciamento che affermi alcuni principi generali e le dovute distinzioni tra le attività sindacali all’interno dell’ente e le pratiche scorrette riportate nelle cronache giudiziarie. I firmatari, appartenenti a diverse organizzazioni sindacali, rappresentano la maggioranza del Coordinamento Rsu (17 componenti), ma hanno ritenuto di sottoscrivere il comunicato per assumere direttamente la responsabilità di quanto affermato. I sottoscritti componenti del coordinamento Rsu: stigmatizzano i comportamenti scorretti o contrari alla legge praticati strumentalizzando il proprio ruolo sindacale, che dovrebbe essere invece ispirato al senso di equità e di giustizia; esprimono preoccupazione per l’immagine distorta della rappresentanza sindacale che emerge nelle cronache dei fatti oggetto di indagine e mettono in evidenza il lavoro volontario e disinteressato che contraddistingue la maggior parte dei delegati e dei sindacalisti dell’ente. Questa attività, svolta quotidianamente e senza contropartite al servizio dei lavoratori, non può e non deve essere confusa con i traffici e gli scambi loschi descritti nei resoconti giornalistici. Il membri del Coordinamento Rsu esprimono allarme anche per la semplice ipotesi di un pedinamento di un sindacalista da parte di un soggetto privato e la propria volontà di accentuare la vigilanza a tutela delle libertà sindacali e personali; ribadiscono l’indipendenza della rappresentanza sindacale rispetto alla dirigenza tecnica e politica dell’ente e la sua assoluta estraneità a tutte le forme di consociazione tra i poteri che inquinano l’azione amministrativa e delegittimano le istituzioni pubbliche. I rappresentanti dei lavoratori precisano che il problema costituito dall’inquinamento degli appalti richiede interventi strutturali sulle procedure e un ripensamento radicale sulla tendenza agli affidamenti e alle convenzioni, oggi prevalenti nella pubblica amministrazione; prendono atto con rispetto delle valutazioni del Comitato per la Legalità, che valgono nell’ambito della deontologia, e restano in attesa degli sviluppi delle indagini, per le eventuali implicazioni giudiziarie. Su questi argomenti la Rsu chiederà al sindaco un incontro e la convocazione di un Consiglio comunale aperto su appalti, affidamenti e convenzioni”, concludono i rappresentanti dei lavoratori.