Riva (Farmesercenti): allarme farmacie, decreto Concorrenza non tutela i pazienti

Milano – E’ Andrea Riva, presidente di Farmesercenti, l’associazione delle farmacie aderenti a Confesercenti a lanciare l’allarme. “Il decreto Concorrenza, licenziato dal Governo è una presa in giro per il settore delle farmacie”, spiega Andrea Riva, presidente di Farmesercenti (Confesercenti). “E’ destinato a creare un buco nero nel quale potranno muoversi agevolmente i grandi gruppi finanziari. Una rivoluzione al contrario, destinata a creare una concentrazione abnorme, con l’apertura del mercato delle farmacie, alla rendita di grandi gruppi. Con questa legge le piccole farmacie non avranno più spazio e i consumatori non avranno alcun beneficio. Basti pensare che il limite regionale è del 20% per gruppo, per le 2500 (circa) farmacie della Lombardia vorrà dire una concentrazione di 500 esercizi, che da sole possono generare oltre il 60% del fatturato globale. Col risultato di emarginare e abbattere la sostenibilità economica delle farmacie dei piccoli centri. In questo momento l’unica via d’uscita è la creazione di consorzi, per unire le forze e contenere i grandi gruppi finanziari. La nostra organizzazione Farmesercenti, è a disposizione dei territori per favorire aggregazioni e costruire comunità di farmacie che possano difendere la loro dimensione ed un servizio a misura di cittadino, dove la salute del paziente deve continuare ad essere la mission primaria”, conclude Riva.