Confcommercio Milano: cambio di marcia per la Città Metropolitana

Milano – Un cambio di marcia sulla Città Metropolitana che ha bisogno di risorse, prospettiva e progetti. Lo chiede Confcommercio Milano che, con il segretario generale Marco Barbieri, ha partecipato al Tavolo Metropolitano a Palazzo Isimbardi. La redistribuzione delle risorse è indispensabile: “solo una piccola parte degli introiti fiscali – spiega Barbieri – finisce direttamente nelle disponibilità delle amministrazioni locali. Senza un deciso intervento di redistribuzione delle risorse la Città metropolitana non potrà mai decollare”. Confcommercio Milano rilancia la proposta di destinare all’Ente una quota dell’Imu sugli immobili commerciali e le attività produttive versata ora nelle casse dello Stato. Soltanto per il Comune di Milano sarebbero 200 milioni di euro. Manca, poi, alla Città Metropolitana un meccanismo operativo di funzioni che potrebbe rendere più efficiente il territorio: “Con la Città Metropolitana – afferma Barbieri – si possono integrare i servizi: pensiamo all’energia e ai trasporti”. L’integrazione dei servizi e le economie di scala determinerebbero un incremento di produttività del lavoro (5,8% da uno studio dell’European Metropolitan Network Institute). E con progetti metropolitani le imprese avrebbero, inoltre, l’opportunità di migliorare l’accesso ai finanziamenti europei.