Città Metropolitana: Cisl, zero fatti; Cgil preoccupata, Uil attenzione ai lavoratori

Milano – Preoccupate le organizzazioni sindacali, a partire dalla Cgil, per l’inerzia che circonda il futuro della Città Metropolitana. Oggi incontro del Tavolo metropolitano voluto da Sala. “Stiamo a zero coi fatti purtroppo e la città metropolitana va alla deriva”, dice Danilo Galvagni segretario della Cisl milanese. “Il sindaco Sala fa bene a premere sul governo ma sono evidenti i limiti della legge Delrio e la scarsa volontà dell’esecutivo di occuparsi concretamente delle amministrazioni locali. Noi siamo preoccupati anche per i dipendenti della ex Provincia, che sono in difficoltà, mentre i servizi della città metropolitana, al momento, vengono pagati dalla Regione. L’auspicio è che – messa una pezza al bilancio 2017 – il prossimo governo provveda con una legislazione moderna e funzionale a ridisegnare ruolo e poteri delle autonomie, compresa una valutazione su tasse e risorse. Inutile mettersi una medaglia per aver abbassato le tasse se poi si costringono i comuni a strozzare i cittadini”, conclude Galvagni. Per Danilo Margaritella, segretario della Uil: “C’è molta preoccupazione soprattutto da parte dei lavoratori dell’ente, che vorrebbero capire che prospettive ha la Città Metropolitana. Serve un percorso sicuro. Il primo problema è questo contributo di solidarietà che le città metropolitane danno allo Stato e che mette in ginocchio i bilanci. Un bilancio che sarebbe attivo ma che per questo contributo da dare allo stato finisce in rosso. Lo spostamento del bilancio a settembre è un cerotto messo ad un malato grave. Serve un intervento del governo perché oggi il tema dominante è quello finanziario”, conclude il segretario Uil.