Milano Produttiva 2017: lavoro, +2,3% rispetto al 2015

Milano – Il 2016 è stato un anno complessivamente positivo per il mercato nel lavoro nel nostro Paese: l’occupazione cresce a un ritmo più sostenuto rispetto al passato, lasciando presagire un reale superamento della profonda crisi del 2008. E’ la fotografia proposta da Milano Produttiva 2017. Gli occupati sono aumentati di 293mila unità (+1,3%), grazie principalmente al contributo delle regioni settentrionali e del Mezzogiorno, ma anche all’andamento della componente femminile, che è cresciuta più della maschile. Buona la performance del lavoro alle dipendenze e nello specifico dei tempi indeterminati rispetto a quelli a termine, mentre prosegue la crisi del lavoro autonomo. Per quanto riguarda i dati sulla disoccupazione, nell’anno si è registrata una flebile contrazione delle persone in cerca di occupazione: -21mila unità (-0,7% rispetto al 2015). Il tasso di disoccupazione si è ridotto, passando dall’11,9% del 2015 all’attuale 11,7%. Nel contesto nazionale, Milano prosegue la scia positiva che perdura da qualche anno: 32mila occupati in più, ovvero +2,3% rispetto al 2015, per un totale di un milione e 433mila (un terzo dell’intera Lombardia). Buono l’apporto degli stranieri (+3,6%), tra i quali aumentano soprattutto i maschi; in lieve flessione invece l’occupazione femminile immigrata rispetto all’italiana. Il tasso di occupazione della popolazione 15-64 anni è del 68,4%, sebbene persista una forte disparità di genere (rispettivamente 74,6% e 62,4%). Aumentano i dipendenti (+2,8%) e – in controtendenza rispetto al dato nazionale e regionale – tengono i lavoratori autonomi (+0,5%). Nel dettaglio del lavoro alle dipendenze, si constata un incremento dei contratti a tempo determinato (+11mila unità dalla scorsa rilevazione, +11,2%), soprattutto per gli uomini appartenenti alla classe d’età 15-34. Le persone in cerca di occupazione (116mila unità) sono calate del 4,9% su base annua (6mila unità); tale diminuzione è imputabile prevalentemente ai maschi (-8,5%), mentre rimane inferiore a un punto percentuale la flessione delle donne in cerca di lavoro (-0,8%). Il tasso di disoccupazione si è ridotto di mezzo punto percentuale rispetto al 2015, portandosi al 7,5%, e al di sotto della media nazionale. Infine, per quanto riguarda i giovani della fascia d’età 15-29 anni, il tasso di disoccupazione è calato di oltre tre punti nel 2016 portandosi al 18,6%, il dato più basso degli ultimi quattro anni e inferiore di dieci punti rispetto al valore nazionale (28,4%).