Milano – Luca Bianchi, neo presidente Atm, al termine di una lunga commissione dove si è discusso su quale modalità sia meglio adottare per il futuro dell’azienda, gara o in house, è stato chiaro: “La nostra è un’opinione a titolo personale — a fianco c’è il direttore generale di Atm, Arrigo Giana — ma penso che, in linea di principio, la scelta del mercato premia sempre la collettività. Mi rendo conto però che non esiste una verità univoca”. Sembra prendere corpo l’opzione di una gara europea per Atm. La prossima settimana, il 12 luglio incontro con le organizzazioni sindacali per affrontare il nodo, anche perché l’opzione in house, avrebbe garantito di più i dipendenti. Nel trasporto pubblico milanese si è consolidata la presenza del gruppo Fs, già attiva con FNM (ferrovie regionali), che ora ha rilevato una quota importante della M5.
