Ambrosianeum: Lombardia, record di profughi

Bumbi giocano con i soccorritori nella parte dedicata alle donne ed ai bambini sulla nave 'Bergamini', arrivata al porto mercantile di Taranto con a bordo altri 294 migranti di nazionalità eritrea salvati nei giorni scorsi nell'ambito dell'operazione 'Mare nostrum', 11 giugno 2014. Si tratta del terzo sbarco in tre giorni nel capoluogo ionico. ANSA / RENATO INGENITO

Milano – È della Lombardia il primato italiano dell’accoglienza dei migranti che richiedono protezione, dal momento che la regione accoglie il 13% del totale degli arrivi. A Milano, invece, il tasso di accoglienza è oltre il doppio di quanto previsto, pari al 1,5 per mille abitanti, considerato che a febbraio 2017 risultavano accolti 3.521 tra profughi, richiedenti asilo e titolari di protezione. Sono solo alcuni dei dati presenti nel Rapporto sulla Città 2017 di Fondazione Ambrosianeum, presentato oggi a Milano. Il report scatta ogni anno una fotografia accurata della realtà milanese attraverso settori d’indagine come il lavoro, la demografia e l’economia. Scorrendo i dati del rapporto 2017, si scopre che Caritas Ambrosiana a settembre 2016 ha accolto oltre 2.000 persone nella diocesi di Milano in strutture proprie o della Curia, negli oltre 170 spazi messi a disposizione dalle comunità parrocchiali e dagli ordini religiosi. Inoltre, nella Commissione territoriale di Milano è depositato il numero più elevato di richieste di asilo in attesa di audizione (8.430 ovvero il 10% a livello nazionale). Un secondo fenomeno che emerge dallo studio riguarda le fasce più anziane della popolazione residente a Milano, che per il 30% è composta da persone ultra 60enni (394.673), in maggioranza donne: di questi il 25% è rappresentato da persone senza più il coniuge. Gli ultra 80enni sono invece 94.330, mente gli anziani non autosufficienti superano quota 40mila.