Trasporti: la Svizzera revoca i finanziamenti per la ferrovia Lugano-Malpensa

Varese – La Svizzera sospende la partecipazione a metà delle spese per i nuovi treni tra Canton Ticino e Lombardia. Lo scrive Il Corriere Della Sera. È solo l’ultima riprova del rapporto difficile tra i due territori, tra accordo fiscale rinviato e problematiche con i frontalieri. Il Consiglio di Stato del Ticino ha deciso di revocare lo stanziamento economico, e orgogliosamente addossa a Milano tutte le colpe. Si trattava di due milioni di franchi l’anno da versare alla Lombardia per i treni passeggeri che transiteranno da Varese. Il motivo del no elvetico è che i passeggeri di Lugano non avranno più le corse dirette fino a Malpensa, come stabilito in passato, ma dovranno effettuare il cambio alla stazione intermedia di Mendrisio. Per il Canton Ticino è un affronto, e quindi è inutile partecipare al finanziamento di una linea che, per ora, non avrà la comodità di consentire ai passeggeri un viaggio diretto e senza soste fino a Varese. E in futuro fino all’aeroporto milanese. In realtà la Lombardia ha solo posticipato di un anno la nuova linea. Ma tanto è bastato. Il bisticcio non interrompe l’avvio delle corse dal prossimo dicembre: ci saranno comunque diversi convogli, ogni giorno, tra Bellinzona, Lugano, Como e Varese, inseriti in una rete di trasporto importante tra Ticino e Lombardia.