Fondazione Fiera Milano: via libera al bilancio 2016

Milano – Il Consiglio Generale di Fondazione Fiera Milano, presieduto da Giovanni Gorno Tempini, ha approvato, come da Statuto, il bilancio chiuso al 31 dicembre 2016 e il Bilancio Consolidato di Fondazione Fiera Milano. Nel 2016 Fondazione ha conseguito positivi risultati economici e finanziari, facendo leva sul rafforzamento del patrimonio e sul nuovo orientamento strategico delineato con il Piano Industriale 2017-2019, approvato dagli Organi Sociali in carica da settembre 2016. Il piano esprime la nuova progettualità di Fondazione che si attua anche con il totale rinnovo della corporate governance di Fiera Milano SpA, per migliorare il sistema di procedure aziendali, ottimizzandone l’efficacia e l’efficienza gestionali. Il bilancio dell’esercizio 2016 di Fondazione Fiera Milano presenta un EBIT di oltre Euro 7,5 milioni, in crescita rispetto al dato del 2015. Il Patrimonio netto cresce a 656,5 milioni di euro, rispetto ai 654,8 dello scorso anno, consentendo un miglioramento della struttura finanziaria di Fondazione. Si segnala inoltre l’ulteriore diminuzione dell’indebitamento finanziario da 161,3 milioni di euro del 2015 a 142 milioni di euro del 2016, nonostante gli interventi di sostegno al Gruppo Fiera Milano SpA: nel 2016 si evidenziano gli effetti dovuti alla riduzione del canone di locazione di fieramilano, per euro 14 milioni annui, nonché l’ulteriore supporto a Fiera Milano SpA con la sottoscrizione della quota di aumento di capitale della controllata, pari a 44 milioni di euro. “Il Bilancio 2016 – ha sottolineato il presidente Gorno Tempini – segna una nuova fase per la Fondazione e il Gruppo Fiera Milano Spa, che vede una profonda ristrutturazione degli assetti di governance a livello di gruppo e l’attuazione del Piano Industriale che delinea la nuova progettualità di strategie, di risorse e di orientamenti, ma anche di sistemi e procedure gestionali per il prossimo triennio. Fondazione Fiera vuole qualificarsi con un ruolo ancora più attivo nel contesto economico milanese e lombardo, assumendo il profilo di azionista proattivo di Fiera Milano Spa, da un lato, e di investitore di lungo periodo, dall’altro.Questo consentirà nel triennio 2017-2019 investimenti che aumenteranno la competitività internazionale delle infrastrutture fieristico-congressuali e interventi in settori selezionati, quali: accessibilità e mobilità, energie rinnovabili, tecnologia e ICT, innovazione e R&D, arte-cultura-sport e turismo.” Ha concluso il presidente Gorno Tempini: “Si tratta di un progetto ambizioso, che porteremo avanti di comune accordo con i nostri Stakeholders”.